Nutriceutica la nuova frontiera dell’alimentazione
Nutriceutica, un nuovo modo di pensare alla propria salute attraverso l’alimentazione.
La nutriceutica è quella scienza che studia il rapporto tra alimentazione e alcuni tipi di malattie, ossia quanto l’alimentazione possa aiutare a livello curativo.
Oltre alla nutriceutica c’è la nutrigenomica che aiuta a comprendere il legame tra alimentazione e mutamenti a livello di DNA.
E’ proprio attraverso la nutrigenomica che è possibile capire quali sono le correlazioni tra alimenti e geni e quali tipi di alimenti possono avere quindi una influenza sulla nostra salute, sia in termini negativi che positivi.
La nutriceutica e la nutrigenomica non studiano gli effetti a livello nutritivo ma proprio le componenti naturali farmacologiche dei vari alimenti.
Scopriamo insieme quegli alimenti che ad oggi sono già stati studiati come effettivamente curativi.
Cereali integrali, fagioli, ceci e lenticchie :
Gli isoflavoni contenuti in questi alimenti aiutano a proteggere da alcuni cancri, poiché si sostituiscono agli estrogeni.
Frutta secca, noci, olio di semi di lino e pesce azzurro:
Si tratta di alimenti che sono ricchi di omega 3 e quindi aiutano ad abbassare i livelli di trigliceridi nel plasma. Insieme a questi ci sono anche gli Omega 6 che riducono il livello di colesterolo.
Frutta e verdura fresca:
In questi alimenti ritroviamo acido ascorbico o vitamina C, che hanno ampie proprietà antiossidanti, aiutano a combattere i radicali liberi, sintetizzano gli aminoacidi, collagene e ormoni.
I polifenoli presenti nell’uva o nei pomodori, hanno ampie proprietà antinfiammatorie, antibatteriche antiossidanti e antiaterogene.
Fibra alimentare:
anche se non è un vero e proprio alimento aiuta la funzionalità intestinale e i disturbi che ne derivano.
Le ricerche di nutriceutica hanno portato alla luce anche altri tipi di alimenti, come ad esempio il riso rosso di verberina, che aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo, ad aumentare l’apporto di Omega 3.
Inoltre si è scoperto che i supplementi di vitamina non hanno le stesse funzioni delle vitamine assunte tramite l’assunzione di frutta e verdura fresca.